L’allattamento al seno riduce del 33% la mortalità nel primo anno di vita

I bambini allattati al seno hanno il 33% in meno di probabilità di morire nel periodo perinatale, dal settimo giorno dalla nascita fino a un anno di età. A riportarlo, sull’American Journal of Preventive Medicine, è un gruppo coordinato da Julie Ware del Cincinnati Children’s Center for Breastfeeding Medicine.

I risultati della ricerca si basano su precedenti studi- condotti su set di dati più contenuti – che documentano l’associazione tra allattamento al seno e riduzione della mortalità infantile post-perinatale in un intervallo tra il 19 e il 26%.

Gli autori hanno raccolto le informazioni dai certificati di nascita degli USA, sui quali, dal 2016, viene riportato se il bambino sta ricevendo l’allattamento al seno. Questi dati sono stati successivamente collegati ai decessi infantili. I ricercatori, così, hanno condotto un’analisi per scoprire se l’allattamento fosse associato a riduzione della mortalità infantile post-perinatale, valutando anche fattori come età materna, istruzione ed etnia. La percentuale di riduzione di mortalità infantile post peri-natale di è attestata al 33%

L’allattamento al seno è raccomandato in via esclusiva, per i primi sei mesi del neonato, e fino ad almeno i due anni di età. Si tratta di una pratica che migliora risultati di salute a breve e a lungo termine, sia per la madre che per il bambino. “Sulla base di questi dati vi è una chiara evidenza che l’allattamento al seno conferisce beneficio protettivo durante il primo anno di vita ed è fortemente associato alla riduzione della mortalità infantile post-perinatale negli USA”, conclude Julie Ware, autrice principale della ricerca.

Fonte: American Journal of Preventive Medicine 2023

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